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Madre di Dio

 

Oggi celebriamo la solennità di Maria, Madre di Dio.

 

È la seconda solennità dell’anno a Lei dedicata, dopo l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione.

 

Celebriamo il motivo di quel privilegio, unico e irripetibile, la Sua totale purezza sin dal primo istante della Sua esistenza.

 

Dio elargì, in anticipo, in vista dei meriti di Cristo, tutte le grazie necessarie perché potesse, restando in comunione con Lui, esprimere il Suo consenso e potesse diventare la Madre di Dio, la Terra Vergine, incontaminata, sulla quale il Figlio Altissimo di Dio potesse poggiare il Suo piede e camminare insieme a noi, nella Verità e nell’Amore.

 

La Nuova Eva, sempre in ascolto delle ispirazioni divine e sempre obbediente alla Sua Parola, con la Sua totale disponibilità, con il Suo sincero e generoso Sì, acconsentì all’Incarnazione del Verbo di Dio, nostra Tenerezza e nostra Pace.

 

Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose,
e la notte era a metà del suo rapido corso,
la tua parola onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale,
guerriero implacabile, si lanciò in mezzo a quella terra di sterminio,
portando, come spada affilata, il tuo decreto irrevocabile. (Sap 18)

 

E giunse a noi la nostra Salvezza, la nostra Gioia, la Misericordia di Dio nelle profondità dei nostri cuori.

 

Oggi celebriamo ed onoriamo Colei che ha reso possibile tutto ciò con la Sua vita donata e che continua la Sua missione, quale Madre di Gesù, perché gli uomini di ogni luogo, di qualunque tempo, possano volgere il loro sguardo verso il Figlio Suo, come i pastori a Betlemme, ed entrare nella Santa Chiesa.

 

Cosa dire di questa Madre, che Gesù dall’alto della Croce, in unione con il Padre, ha voluto che fosse anche nostra Madre?

 

Lei è veramente la Madre di Dio, perché ha reso possibile che Dio fosse, contemporaneamente, Uomo.

Lei ha reso possibile che Dio sperimentasse un inizio, come Uomo.

Lei ha reso possibile che Dio sperimentasse per la prima volta l’amore della Sua creatura verso il suo Creatore.

Lei ha reso possibile che Dio vivesse tutte le fasi dello sviluppo dell’Uomo, dalla fase embrionale a quella della maturità.

Lei ha avvolto il Suo Creatore, divenuto Sua creatura, con il Suo amore, costante e totale, il livello più alto per una creatura, un livello possibile soltanto in assenza di peccato, nell’abbandono più profondo.

Lei si è consegnata con Lui, un’unica carne, un’unica volontà, un’unica missione, un unico sacrificio d’amore.

Lei è la Madre!

 

Lei, per Volontà di Dio, è anche nostra Madre e, come ai pastori di Betlemme, mostra il Suo Divin Figlio, perché noi possiamo accoglierlo nel nostro cuore e Lui possa fare, anche con noi, l’esperienza salvifica di un affetto profondo tanto atteso.

 

La tenerezza di Dio, per l’intercessione della Sua Beatissima Madre, trasformi i nostri cuori e ci renda autentici Figli di Dio e di Maria!

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